Storia dell' Accademia
L’Accademia di San Luca ha origine dalla Universitas picturæ ac miniaturæ che svolgeva la sua attività in Roma sin da tempi assai remoti e della quale furono rinnovati gli statuti all’epoca di Sisto IV, il 17 dicembre 1478.
L’Universitas si riuniva in una chiesa situata nei pressi dell’abside di Santa Maria Maggiore all'Esquilino dedicata poi a San Luca, pittore e iniziatore della tradizione artistica cristiana.
Il desiderio di restaurare le arti, di dare prestigio alla categoria degli artisti e di istituire autorevoli corsi di insegnamento per formare i giovani, spinse Girolamo Muziano a farsi promotore della istituzione di una Accademia che accogliesse gli artisti che avevano raggiunta la notorietà. La proposta fu accolta da Gregorio XIII che, con un breve del 13 ottobre 1577, autorizzava la istituzione di una Accademia Romana di Belle Arti con annessa Congregazione sotto l’invocazione di San Luca. A pochi anni di distanza, un breve di Sisto V datato 31 maggio 1588 disponeva la cessione alla nuova Accademia della chiesa parrocchiale di Santa Martina in tribus foris, al Foro Romano, perché in essa potesse svolgere la sua attività la prevista Congregazione e nei locali adiacenti fosse sistemato un ospizio per accogliere giovani artisti.
Spettò al suo primo Principe, Federico Zuccari, riunire le tre arti sotto la comune egida del disegno e dare all’istituzione gli statuti (1593), mentre i pontefici furono larghi di concessioni verso la nuova istituzione: Paolo V le diede il privilegio di liberare un condannato (1606), Gregorio XV, Urbano VIII, Clemente X, Clemente XI, Pio VI, Pio VII ne riformarono gli statuti, che sono stati in seguito più volte aggiornati fino ai vigenti del 2005.
Sin dall’inizio il sodalizio fu retto dai più insigni artisti italiani del tempo e da numerosi illustri artisti stranieri. L’internazionalità dei suoi artisti le procurò lusinghieri riconoscimenti anche fuori dai confini dello Stato Pontificio.
Dal Seicento l’Accademia ebbe per impresa l’immagine di san Luca evangelista, sostituita nel 1704 da un triangolo equilatero, simbolo dell’uguaglianza e dell’unità delle tre arti, costituito da pennello, stecca e compasso accompagnati dal motto oraziano Aequa Potestas.
L’Accademia di San Luca, assunto nel XIX secolo il titolo di Insigne e Pontificia, dal 1872 diventa Accademia Reale e dal 1948 Nazionale.
Antonio Canova (1757-1822), è stato l’ultimo Principe dell’Accademia, la massima carica assegnata a rotazione ad un esponente di ciascuna delle tre arti, Pittura e Scultura, Architettura. Dopo di lui il titolo venne modificato in Presidente.
L’apprendimento della pratica artistica, istituito da Federico Zuccari fin dal 1593, si svolgeva nella sede accademica, un palazzetto riadattato nel tempo posto accanto alla chiesa di Santa Martina, e negli studi degli artisti accademici. Attraverso l’insegnamento l’istituzione esercitò una notevole influenza, non soltanto in ambito locale, annoverando tra i suoi frequentatori molti stranieri presenti a Roma per periodi più o meno lunghi.
Nel 1754 Benedetto XIV volle rendere ancora più facile l’accesso allo studio ai giovani, fondando in Campidoglio l’Accademia del Nudo e affidandone la direzione alla Accademia di San Luca.
Durante l’amministrazione francese, un decreto di Napoleone del 6 ottobre 1810 assegnò all’Accademia l’insegnamento artistico ufficiale, poi riconfermato anche nel periodo della Restaurazione. Nel 1825 Leone XII trasferì le aule alla Sapienza, ove la didattica si svolse fino al 1845, fin quando cioè Gregorio XVI assegnò all’Accademia il palazzo camerale realizzato su progetto di da Pietro Camporese il Giovane in via Ripetta.
Nel 1874 l’Accademia di San Luca, privata per decreto ministeriale della responsabilità dell’insegnamento delle arti, fu costretta a consegnare al nuovo Stato unitario il palazzo delle scuole in via Ripetta con tutto il materiale didattico in esso compreso e a riorganizzarsi nella propria sede al Foro Romano, dove, in spazi ormai insufficienti, operò sino all’inizio degli anni Trenta del Novecento quando, in seguito all’apertura di via dell’Impero, l’edificio di via Bonella venne abbattuto e l’Accademia trasferita in Palazzo Carpegna appena restaurato e ufficialmente inaugurato il 24 aprile 1934.
Un settore importante dell’attività svolta a vantaggio delle arti e dei giovani artisti furono i concorsi.
Nel 1702 venne bandito il Concorso Clementino fondato da Clemente XI a favore delle tre arti. Le premiazioni si tenevano con grande fasto e solennità in Campidoglio. Nel 1768 si avviò anche il Concorso Balestra di pittura, scultura e architettura, istituito con lascito testamentario del nobile Carlo Pio Balestra.
Numerosi furono poi i concorsi promossi nell’Ottocento: Pellegrini dal 1844, Albacini dal 1858, Poletti dal 1869, Lana dal 1872, Werstappen dal 1873, Originali e Montiroli dal 1877, organizzati secondo la volontà dei donatori. Questi concorsi, a causa delle successive svalutazioni monetarie, sono da tempo cessati.
“L’Accademia Nazionale di San Luca ha lo scopo di promuovere le arti e l’architettura, di onorare il merito di artisti e studiosi eleggendoli nel Corpo Accademico, di adoperarsi per la valorizzazione e la promozione delle arti e dell’architettura italiane”.
Così recita il primo articolo dello Statuto accademico vigente confermando anche nelle parole una pratica antica per l'Accademia.
L'impegno verso la promozione delle arti si esplicita oggi anche attraverso la realizzazione di numerose iniziative, mostre, convegni, incontri dedicati alle arti e all'architettura di ogni epoca, siano esse italiane o straniere.
Parallelamente l'Accademia svolge attività di valorizzazione del proprio ricco ed eterogeneo patrimonio, con tutte le azioni correlate volte a favorire la conservazione e a facilitare la conoscenza e gli studi.
Molte attività sono rivolte proprio ai giovani, studiosi o artisti. Periodicamente vengono bandite borse di studio per attività di ricerca presso gli archivi accademici o all'estero, mentre ai giovani artisti e architetti è dedicato il Premio Giovani.
Una menzione merita infine il prestigioso Premio Nazionale di Pittura, Scultura e Architettura conferito annualmente dal 1950 dalla Presidenza della Repubblica su segnalazione dell’Accademia Nazionale di San Luca per premiare alternativamente gli artisti che eccellono in ciascuna delle tre arti.
L’Accademia è strutturata nelle tre classi di Pittura, Scultura e Architettura, equamente rappresentate nei raggruppamenti degli Accademici Nazionali e Stranieri. A queste si aggiungono le classi dei Cultori e dei Benemeriti.