Dopo la danza
Autore
Aroldo Bellini
(Perugia 1902 – Roma 1984)
Data
anni Quaranta del Novecento
Tecnica
bronzo
Dimensioni
cm 57 x 42 x 76
Provenienza
Dono della famiglia, 1998
Iscrizioni
iscrizioni: “ABellini (per due volte); “Fuse. Marinelli / Firenze.”
Inventario
372

Formatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia, dove si diploma nel 1924, per poi conseguire la laurea in architettura presso l’Università del capoluogo umbro nel 1927, Aroldo Bellini è fra i protagonisti della scultura ufficiale italiana fra le due guerre, costellata di importanti commesse pubbliche come la realizzazione di tredici delle sessantaquattro colossali statue di atleti in marmo poste a coronamento dello Stadio dei Marmi al Foro Italico a Roma.
Prima di approdare ad esiti monumentali, però, Bellini ha attraversato fasi di eclettismo e di recupero degli stili storici, come nella Madonna col Bambino posta in una nicchia sulla facciata del duomo di Perugia, che presenta un evidente intento di imitazione dello stile gotico, seppur semplificato con una stilizzazione di masse più solida e piena. Accanto poi alla celebrazione del corpo atletico e della retorica di regime, Bellini è anche autore di numerose sculture di piccole dimensioni, destinate a interni domestici, raffiguranti slanciate figure femminili atteggiate soprattutto in passi e momenti di danza. Tema tipico fra le due guerre, alla ballerina come motivo per realizzare il nudo femminile atteggiato in pose plasticamente articolate viene dedicato un significativo numero di opere da parte di numerosi artisti della generazione di Bellini, fra cui le famose danzatrici modellate e fuse in bronzo da Francesco Messina. Non si può escludere, tuttavia, che la posa di questa giovane nuda piegata su se stessa non mostri qualche riflesso della statuaria antica, come del famoso Spinario dei Musei Capitolini a Roma. 

Luca Pietro Nicoletti

 

 

 

 

La riproduzione digitale della scultura è stata eseguita con il contributo della Regione Lazio, Direzione Cultura e Lazio Creativo, Area Servizi Culturali e Promozione della lettura, L.R. n. 24/2019, Piano 2022
 

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