Si tratta di un’inedita aggiunta al catalogo di Pietro Liberi, pittore padovano attivo a Venezia e nei suoi territori in pieno Seicento. 
Nel corso della sua carriera egli ebbe modo di confrontarsi più volte con il tema della Maddalena penitente. Particolarmente austera è la versione qui in esame, in cui Liberi lascia emergere dal fondo scuro la figura della Maddalena che riceve dalle mani di un angelo un teschio con una corona di spine. 
Liberi si rifà ai grandi modelli della tradizione veneziana del Cinquecento, debitamente aggiornati però dal confronto con l’opera dei principali artisti della scena contemporanea, primo fra tutti Luca Giordano.