Nel 1819 il pittore inglese John Jackson è a Roma e Antonio Canova posa per lui. È lo stesso anno in cui anche il connazionale Thomas Lawrence è nell’Urbe per ritoccare il suo ritratto del celebre scultore, eseguito a Londra nel 1815, opera a cui Jackson chiaramente si ispira. La presente tela — in cui appare sullo sfondo un frammento del monumento funebre eseguito da Canova per Maria Cristina d’Austria — entrò nella collezione dello scultore Francis Chantrey e fu immediatamente esposta alla Royal Academy, riportando vasta eco sulla stampa periodica. Si tratta di un’acquisizione preziosa per l’Accademia, di cui Canova fu l’ultimo principe. Del dipinto esiste una replica autografa oggi conservata allo Yale Center for British Art di New Haven.