Il Sant’Andrea Apostolo fu realizzato da Guercino per il governatore di Cento, sua città natale. L’opera era stata pensata in pendant con un’altra tela a mezza figura rappresentante San Giovanni Battista nel deserto, dipinta dall’artista l’anno precedente ma purtroppo dispersa. 
Il quadro si pone nella piena maturità di Guercino, quando l’influsso di Guido Reni e Domenichino ha ormai determinato una svolta in senso classicista: il chiaroscuro a macchia della prima maniera ha lasciato il posto a una luce più tiepida, e anche l’atteggiamento del santo appare più studiato e aggraziato, all’insegna di una ricercata monumentalità.