Fondi Architetti XVI-XIX secolo

Ottaviano de' Nonni, detto Mascherino
(1536-1606)

Il nucleo di disegni di architettura che compongono il Fondo Mascherino giunse in Accademia nel 1608 proprio per volontà del suo autore. Il lascito, per la «Chiesa di San Luca cioè a l’academia», comprendeva anche la sua biblioteca: insieme, volumi e disegni, costituirono la base su cui l'Accademia impostò la didattica dell'architettura, al tempo non ancora inserita con le arti consorelle nella “Accademia de i Pittori e Scultori di Roma”. Ottaviano Mascherino è figura non secondaria nella storia dell'architettura a cavaliere tra i secoli XVI e XVII a cui si deve la progettazione di importanti fabbriche pontificie, non ultima la villa sul Quirinale dalla famosa scala elicoidale.

 

Giuseppe Valadier
(1762-1839)

I rapporti tra Valadier e l'Accademia di San Luca iniziarono presto, quando Giuseppe era ancora giovanissimo: aveva infatti solo 13 anni quando nel 1775 vinse il primo premio per la seconda classe di architettura del Concorso Clementino avente come tema il ridisegno della facciata della chiesa di San Salvatore in Lauro. Architetto molto attivo anche durante l'occupazione napoleonica, nel Fondo sono conservati anche alcuni disegni del suo progetto più noto, la sistemazione di piazza del Popolo a Roma, nella elaborazione del 1793 e in quella successiva del 1816 circa.

 

Giovanni Montiroli
(1817-1888)

Montiroli fece il suo primo apprendistato da giovanissimo presso lo studio di Gaspare Salvi e, dopo aver conseguito la laurea, lavorò con Giuseppe Valadier e Luigi Poletti. Frequentò assiduamente i corsi accademici, come testimoniano gli elaborati di tre saggi scolastici (1833, 1834 e 1836). Partecipò anche al concorso Balestra, nel 1838 (premio non assegnato) e nel 1842. Tra gli elaborati conservati in Accademia vi sono i disegni cosiddetti ‘antiquari’, ovvero vedute prospettiche della Roma antica, gli studi per le decorazioni al castello di Alnwick, e il progetto di concorso per il monumento a Vittorio Emanuele II in piazza dell'Esedra. Montiroli dispose anche un lascito in denaro per l'istituzione di un concorso di architettura a lui intitolato. La prima edizione venne bandita nel 1908, l’ultima nel 1935.

 

Antonio Cipolla
(1823-1875)

Di formazione napoletana, Cipolla fu attivo in molte regioni italiane. Delle sue opere più significative sono conservati nel Fondo dell'Accademia i disegni per le Scuderie del Quirinale, il progetto per Villa Heredia a Bologna e molti elaborati per stazioni ferroviarie tra cui quelli per la Stazione centrale di Roma.

 

Modalità di consultazione

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