Cinquecento anni fa si spegneva a Roma Raffaello Sanzio (1483-1520), di cui già Vasari registrava l’importanza come maestro e come modello di riferimento. Una statura tanto artistica che morale universalmente riconosciutagli dal Cinquecento fino all’Ottocento inoltrato, con un’episodica fortuna anche novecentesca. 
L’Accademia di San Luca, nella sua duplice vocazione rivolta alla formazione artistica e alla promozione sociale degli artisti, ha trovato per secoli in Raffaello l’esempio ideale cui ispirare la propria azione, divenendo protagonista della costruzione, della custodia e della diffusione del mito dell’Urbinate. 
La mostra ricostruisce questo ruolo, svolto dalla storica istituzione, rinnovando l’impegno nel conservare la memoria di Raffaello e di quello che l’artista rappresentò nella cultura artistica a Roma. 

Il volume può essere acquistato direttamente presso la Portineria di Palazzo Carpegna o può essere richiesto inviando una mail a: amici@accademiasanluca.it