Adachiara Zevi
Arte in Memoria
martedì 28 febbraio 2023 alle 17:00
Accademia Nazionale di San Luca, Roma

 

in dialogo con Paolo Icaro e Maurizio Mochetti

introduce Claudio Strinati 

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Adachiara Zevi ripercorrerà la storia di “Arte in Memoria”, biennale internazionale di arte contemporanea ospitata dal 2002 nelle rovine della Sinagoga di Ostia Antica, tra le più antiche testimonianze archeologiche dell’ebraismo della Diaspora. Nelle 11 edizioni che si sono svolte fino a oggi, 54 artisti si sono confrontati con l’architettura della sinagoga, con le sue tracce monumentali, con il suo spessore storico, artistico e simbolico. Agli artisti invitati ad Arte in Memoria si chiede di far rivivere un luogo di preghiera e di studio come luogo di cultura, popolandolo con le loro visioni originali, memori del passato, radicate nel presente e proiettate nel futuro.  
 

 

Adachiara Zevi è architetto e storica dell’arte. Oltre all’insegnamento, ha pubblicato saggi, articoli e i volumi quali “Arte USA del Novecento” (Carocci), “Peripezie del dopoguerra nell’arte italiana” (Einaudi), “L’Italia nei Wall Drawings di Sol LeWitt” (Electa) e “Monumenti per difetto” (Donzelli). Cura dal 2002 la biennale Arte in Memoria nella sinagoga di Ostia antica e dal 2010 il progetto Stolpersteine ( Pietre d'Inciampo) in Italia. È presidente della Fondazione Bruno Zevi e dell’associazione “Arte in memoria”. Nel 2018 è stata insignita del Cavalierato dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania. È membro del comitato scientifico del CDEC e di quello della Fondazione Villa Emma a Nonantola e  advisor dell’Accademia americana di Roma. Scrive per Pagine Ebraiche, il mensile dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

 

LA VISIONE è un ciclo di incontri organizzati dall'Accademia Nazionale di San Luca con personalità di spicco del mondo culturale e scientifico internazionale, invitate a raccontare il proprio particolare punto di vista sulla contemporaneità. Con LA VISIONE, l’Accademia vuole sottolineare la sua natura di laboratorio culturale, attento alle dinamiche del sapere contemporaneo, ed evidenziare come l’arte non sia estranea alle discipline della conoscenza ma anzi, come da esse tragga il proprio nutrimento.
VISIONE è, naturalmente, la principale modalità di percezione ed espressione delle arti figurative.
VISIONE è anche quella che ciascun individuo ha del mondo, della storia, della politica e della società, della scienza, della religione, e così via.
VISIONE è ancora tutto ciò che abbia la capacità di allargare e rinnovare i confini della mente.
VISIONE infine è, letteralmente, ‘apparizione’ intesa come il manifestarsi inaspettato del nuovo. Un miracolo laico che spetta in primis agli artisti e agli scienziati ma poi di fatto a tutti gli esseri umani.

 

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili

 

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