Giorgio de Chirico e Giulio Paolini
Scritture private
lunedì 8 maggio 2023 alle 17:30
Accademia Nazionale di San Luca, Roma

 

introducono
Paolo Picozza 
Marco Tirelli  

intervengono 
Giulio Paolini
Andrea Cortellessa 
Sabina D’Angelosante
Bettina Della Casa
Gabriele Simongini 

 

VEDI IL VIDEO

 

In occasione della mostra “Giulio Paolini. A come Accademia” presso l’Accademia Nazionale di San Luca (20 aprile-15 luglio 2023), e della pubblicazione degli Scritti 1910-1978 di Giorgio de Chirico (Romanzi, poesie, scritti teorici, critici, tecnici e interviste, a cura di A. Cortellessa, S. D’Angelosante e P. Picozza, Milano, La nave di Teseo, 2023), i due artisti si incontrano idealmente sulla scena dell'Accademia, in «caduta libera negli abissi del Tempo», alla presenza dell’opera di Paolini Voyager (V).

«De Chirico è uno dei miei parenti più stretti, perché come figura, quasi al di là dell’opera, rappresenta un punto di vista molto distaccato e scopertamente critico verso la pienezza della proposta artistica. Sembra che in lui, qualsiasi cosa facesse, in ogni periodo del suo lavoro, ci fosse sempre un atteggiamento che è proprio dell’artista del nostro tempo e che consiste in una sdrammatizzazione del proprio ruolo. È questa una posizione laterale rispetto a quella frontale della cultura artistica contemporanea, una posizione esemplare. De Chirico ha colto, meglio e prima degli altri, l’inevitabile ritirata dell’opera di fronte al perché dell’opera. Lui più di ogni altro, e proprio mentre continuava a produrre, è riuscito a far declinare l’imperativo del significato prendendo le distanze da tutta l’avanguardia che ancora guardava con spirito positivo alla costruzione dell’immagine». Giulio Paolini a Francesco Poli, 1988; poi in Id., Un appuntamento mancato, Torino, Aragno, 2019.

 

In copertina
Giulio Paolini, Autoritratto nudo, 2012. Foto Adam Reich. Courtesy Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino

 

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili

condividi