Fare museo e l’avventura del “vero”
La mostra di Antonio Mancini e Vincenzo Gemito al Museo dell’Ottocento - Fondazione Di Persio-Pallotta, Pescara
martedì 13 febbraio 2024 alle 17:30
Accademia Nazionale di San Luca, Roma

 

introduce
Gianni Dessì  

intervengono
Manuel Carrera 
Venceslao Di Persio
Rosanna Pallotta
Isabella Valente
 
 

Nell’ambito della presentazione della mostra Antonio Mancini e Vincenzo Gemito (14 ottobre 2023-11 marzo 2024, Museo dell’Ottocento, Fondazione Di Persio-Pallotta, Pescara) e del catalogo che la accompagna (Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2023), l’incontro sarà un’importante occasione per raccontare il più ampio progetto di promozione e valorizzazione delle opere d’arte dell’Ottocento italiano e francese perseguito dalla Fondazione Di Persio-Pallotta, nata nel 2021 a Pescara. 

Frutto di un collezionismo di ampio respiro, attento e interessato al contesto storico, la preziosa raccolta dei coniugi Di Persio, con oltre 260 opere relative alla Scuola di Barbizon e alla Scuola Napoletana, ha dato vita al Museo dell’Ottocento, realtà singolare nel territorio che, nonostante la sua recente istituzione, si sta già distinguendo per l’alto valore delle sue iniziative culturali. 

La mostra, a cura di Manuel CarreraFernando MazzoccaCarlo Sisi e Isabella Valente, propone per la prima volta un confronto tra il pittore Antonio Mancini (Roma, 1852-1930) e lo scultore Vincenzo Gemito (Napoli, 1852–1929), fra i più originali e interessanti protagonisti del panorama artistico in Italia e in Europa tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento.
Un confronto ravvicinato reso possibile dalla presenza di 140 opere, caratterizzate da molteplici tecniche e materiali: dalla pittura su tela e su tavola alla scultura (in terracotta, cera, bronzo e marmo) al disegno. Il percorso espositivo è stato pensato per rivelare affinità e differenze, reciproche contaminazioni, nonché gli aspetti ancora inediti di entrambi gli artisti che, ispirati dall’adesione “al vero”, ritrassero la realtà del proprio tempo.

La mostra ha il patrocinio del Consiglio Nazionale delle Ricerche, del Consiglio Regionale dell’Abruzzo e del Comune di Pescara e ha ricevuto altresì la preziosa collaborazione dell’associazione METS percorsi d’Arte per il reperimento di numerose opere.

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