Luigi Sini esegue brani di
Ferdinando Sor (1778-1839), Heitor Villa Lobos (1887-1959), Hans Werner Henze (1926-2012), Marcello Panni (1940)
introduce Claudio Strinati
Programma
ore 20.30 concerto (durata 45 minuti)
a seguire, visita al cortile accademico con il nuovo allestimento di opere d’arte contemporanea
ore 22.00 replica del concerto (durata 45 minuti)
a seguire, visita al cortile accademico con il nuovo allestimento di opere d’arte contemporanea
Una grande scuola chitarristica dell’Ottocento fu quella spagnola e tra i suoi grandi nomi sicuramente si colloca Fernando Sor. Tra le numerose opere di Sor, autore di stile pre-romantico, INTRODUCTION et Variations su l’Air Malbroug si articola sul motivo di una canzone popolare “Malbrough s’en-va-t’en guerre”, che venne utilizzata da molti compositori dell’epoca tra cui Mozart.
Il più grande e amato compositore brasiliano del Novecento, e in generale di tutta l'America Latina, fu Heitor Villa-Lobos. Nella Suite populaire brésilienne (1908-12) Villa-Lobos inserisce il tipico linguaggio della musica carioca su un ritmo di danze europee. Per tutto l’Ottocento la composizione per chitarra si basava sui modelli pianistici, Villa-Lobos invece fu capace di sfruttare le sequenze più ardite tenendo conto delle posizioni delle dita sulla tastiera.
Nei Drei Märchenbilder di Henze, tratti dalla “favola per musica” Pollicino, scritta durante l’inverno 1979-80 con un preciso intento pedagogico e di partecipazione sociale, possiamo riconoscere alcuni tra gli aspetti più significativi e vitali dell’estetica di Henze. Henze ha saputo creare tessuti armonici molto sofisticati, pur sfruttando melodie semplici e popolareggianti.
Malbru (1994) di Marcello Panni è una composizione in cui ancora una volta riappare la canzone popolare “Malbrough s’en-va-t’en guerre”, in questo caso il tema viene utilizzato con puro fine evocativo riecheggiante nella leggenda: si tratta di una lamentazione burlesca sulla presunta morte di Sua Grazia John Churchill, 1° duca di Marlborough (1650-1722).
Luigi Sini si è diplomato sotto la guida di Mario Gangi al Conservatorio S. Cecilia di Roma. Chitarrista originale e versatile, ha innovato la tecnica moltiplicando con la ricerca personale le possibilità sonore dello strumento. Ha eseguito in prima esecuzione assoluta ed è dedicatario di composizioni di: C. Togni, A. Clementi, A. Gentile, S. Sciarrino, F. Pennisi, F. de Rossi Re, E. Morricone, I. Vandor, M. Panni, A. Solbiati, G. Soccio, M. Baratello, M. Mandanici, A. Mannucci, M. Bortolotti, R. H. Zimmerman, M. dell’Ongaro. In qualità di solista ha suonato, tra gli altri, con l’Orchestra della RAI di Napoli e di Roma, con l’Orchestra della RTV di Ljublijana e con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia. Ha suonato per l’Accademia Filarmonica Romana, al Festival di “Eco e Narciso”, al Festival “Dialogo con Maderna”, Orestiadi di Gibellina, al Festival Pontino di musica contemporanea, al Festival di Villa Massimo, al Festival Belliniano, al FerienKurse di Darmstadt, al Festival di Nuova Consonanza, al Festival Nuovi Spazi Musicali, Festival Antidogma, al Festival Andres Segovia (Madrid), Al Festival di Iserlhon (Germania), al GFA di Miami, al London Guitar Festival, al Guitart Festival di Belgrado, al Festival M. Giuliani, Al Festival di Rust (Austria), al festival di Barcellona, International Guitar Forum (Vienna), Festival Alirio Diaz. Ha collaborato con strumentisti prestigiosi quali: R. Fabbriciani, P.Y. Artaud, A. Persichilli, M. de Robertis, M. Lomuto, i Solisti Dauni, il gruppo strumentale Musica d’Oggi e il Gruppo Strumentale Nuovi Spazi Sonori. Nel 1985 fu uno dei fondatori del Quartetto Nexus, importante ensemble di musica contemporanea. Ha registrato per Edipan, Unicum e Sony.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili
Prenotazione obbligatoria via mail: prenotazioni@accademiasanluca.it
oppure 06.6798848 (portineria)
Evento organizzato in occasione della manifestazione “Musei in Musica” promossa da Roma Culture – Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali con il coordinamento organizzativo di Zètema Progetto Cultura