La giornata di studio dedicata a Renato Nicolini consiste nel ricostruire la sua complessa e molteplice vicenda umana e culturale nell’intenzione di individuarne gli orientamenti, le scelte, le realizzazioni e le finalità, e di prevedere, in una proiezione futura, la continuità del suo lascito. In breve si cercherà di definire, a più di un decennio dalla sua scomparsa, la sua eredità al fine di comprendere quale è il ruolo che essa ha avuto, che ha e che dovrebbe continuare ad avere. Negli anni Sessanta Renato Nicolini è stato uno studente che ha rappresentato le istanze più avanzate nelle necessarie revisioni dell’insegnamento dell’Architettura, ancora caratterizzato in quel periodo, tranne due o tre eccezioni, da arretrate convenzioni accademiche. In questo compito egli si è rivelato come uno degli interpreti più consapevoli e lungimiranti del ’68. Nel suo periodo formativo la relazione con Vanna Fraticelli e Gianni Accasto ha creato un produttivo clima sperimentale, che ha contribuito a rileggere in termini nuovi e più avanzati i caratteri della storiografia dell’architettura. Figura di rilievo della rivista “Controspazio” diretta da Paolo Portoghesi, egli è stato Ricercatore e dal 1987 Docente Ordinario di Composizione Architettonica e Urbana nella Facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Appassionato dell’arte scenica, alla cui conoscenza ha contribuito un consistente lavoro sulle Avanguardie Teatrali svolto negli Anni Settanta con Patrizia Sacchi, ha istituito e diretto nella Facoltà di Architettura di Reggio Calabria, assieme a Marilù Prati, il Laboratorio Teatrale Le Nozze, operativo fino alla sua scomparsa. Fin dagli anni universitari si è impegnato in una intensa attività politica, divenendo deputato del Partito Democratico della Sinistra per tre legislature. Come Assessore alla Cultura è stato l’inventore dell’Estate Romana, un’iniziativa che per un verso rifletteva e contrastava le difficili condizioni sociali della fine degli anni Settanta, per l’altro si poneva come una manifestazione capace di individuare nuovi percorsi per una più ampia e profonda concezione della vita delle comunità urbane e delle loro espressioni. Assessore a Napoli dopo l’esperienza romana, egli ha prodotto in più di un trentennio una vasta documentazione del suo impegno nell’insegnamento, nella politica, nel cinema, nel teatro, nella critica e nella saggistica architettonica.
Programma
Ore 10.00
Saluti
Marco Tirelli
Presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca
Orazio Carpenzano
Preside della Facoltà di Architettura dell’Università Sapienza di Roma
Introduzione
Claudio Strinati
Segretario Generale dell’Accademia Nazionale di San Luca
Coordinamento
Laura Thermes
Interventi
Paolo Portoghesi
Il giovane Renato Nicolini e la rivista “Controspazio”
Vittorio Vidotto
Renato Nicolini politico
Clementina Barucci
Le premesse di una vicenda disciplinare: la cultura architettonica romana dal 1959 al 1980
Vanna Fraticelli
Gli anni della formazione
Gianni Accasto
“Tre Rivoluzionari con la feluca”. Il libro L'architettura di Roma Capitale 1870-1970
Franco Purini
Il Meraviglioso Urbano e l’Estate Romana
Ore 15
Saluti
Miguel Gotor
Assessore alla Cultura del Comune di Roma Capitale
Introduzione
Francesco Cellini
Vice Presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca
Coordinamento
Laura Thermes
Interventi
Dina Nencini
Gli studi degli allievi della Facoltà di Architettura di Roma negli anni ’60
Pasquale Belfiore
Napoli. “Angelica Babele”
Ottavio Amaro
L’insegnamento e il Laboratorio Teatrale nella Facoltà di Architettura di Reggio Calabria
Raimondo Guarino
Renato Nicolini e il teatro
Daniele Vitale
Cultura romana e cultura milanese
Alberto Abruzzese
Uno, nessuno e centomila
Conclusioni e ringraziamenti
Laura Thermes
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili