GIOVANNI ANSELMO
Entrare nell'opera
da mercoledì 13 novembre 2019 a venerdì 31 gennaio 2020
Accademia Nazionale di San Luca, Roma

In occasione del conferimento del Premio Presidente della Repubblica 2016 per la Scultura a Giovanni Anselmo (Borgofranco d’Ivrea, 1934), l’Accademia Nazionale di San Luca dedica all’artista, residente a Torino, la mostra Giovanni Anselmo. Entrare nell’opera, una retrospettiva che ripercorre gli oltre cinquanta anni della sua attività artistica. 

La vicenda artistica di Giovanni Anselmo ha seguito un tragitto lineare quanto particolare: grande protagonista dell’Arte Povera, non ha mai frequentato specificatamente scuole d’arte. Alla fine degli anni Cinquanta inizia a lavorare come grafico in uno studio pubblicitario e, parallelamente, si esercita autonomamente nelle tecniche della pittura. Verso la metà degli anni Sessanta, abbandona le sperimentazioni pittoriche, per concentrarsi in quei primi lavori che mostrano linee di tensione, realizzate con tondini di ferro in stretta relazione con l’energia della forza di gravità e l’equilibrio, che si rivela se appena solo sfiorate. Da quel momento, costante nella sua opera è l’attenzione verso l’energia, la gravitas, la posizione spaziale, la parte per il tutto e l’esprimersi attraverso tensioni di spinte opposte. Concetto e contenuto reale si congiungono in un’unione non narrativa, tra finito e infinito, tra visibile e invisibile in una costante dimensione poetica dell’esperienza assolutamente non retorica e candidamente umana.

In mostra 27 opere appositamente selezionate dall’artista, tra le più significative dell’intera sua produzione. Opere per la maggior parte di grandi dimensioni, che spaziano dalla fine degli anni Sessanta ad oggi, provenienti, oltre che dalla sua collezione personale, da importanti istituzioni, gallerie e raccolte private italiane, tra cui il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, la GAM di Torino e il MART di Rovereto.

Numerosi e di varia natura i materiali utilizzati da Giovanni Anselmo per le sue opere: dal ferro e stoffa di Torsione (1968), alla spugna di mare e ferro di Respiro (1969), dalla fotografia stampata su tela di Entrare nell’opera (1971), alla pietra, cavo d’acciaio e pigmento di Verso Oltremare (1984), fino alla terra e ago magnetico di Mentre la terra si orienta (1967/2019) a testimonianza di una attenzione verso le qualità delle cose e verso la loro intrinseca particolarità ed energia che, incrociando altre energie, riverbera per divenire fatto poetico, orientato ad accogliere nell’arte il tutto. 

 

Il catalogo dell'esposizione è acquistabile presso il bookshop dell'Accademia Nazionale di San Luca.

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