Renato Barilli
Accademico Cultore dal 1991

Nasce a Bologna nel 1935. Ha insegnato a lungo 'Fenomenologia degli stili' al corso DAMS dell'Università di Bologna, dove ora dirige la Scuola di specializzazione in Beni storici artistici. Il testo base della sua attività di docente è stato Scienza della cultura e fenomenologia degli stili, ora riedito a Bologna, Bononia Univ. Press. I suoi interessi, muovendo dall'estetica, sono andati sia alla critica letteraria che alla critica d'arte. Nel primo ambito si può ricordare Dal Boccaccio al Verga. La narrativa italiana in età moderna, Milano, Bompiani, 2003, oltre a studi monografici che hanno riguardato Svevo, Pirandello, Pascoli, D'Annunzio, Kafka, Robbe-Grillet. Da ricordare la sua militanza nel Gruppo 63, su cui ha pubblicato La neoavanguardia italiana, ora riedito a Lecce, Manni. In campo artistico si possono menzionare L'arte contemporanea, Milano, Feltrinelli, 1984, nuova ed. 2005, cui hanno fatto seguito L'alba del contemporaneo, ivi, 1995, Maniera moderna e Manierismo, 2004, Storia dell'arte contemporanea in Italia. Da Canova a oggi, Torino, Bollati Boringhieri, 2007. Un'attenta cronistoria dei fatti artistici dagli anni Cinquanta del Novecento fino ad oggi è nei saggi Informale oggetto comportamento, vol.2, e Prima e dopo il 2000, varie ed., Feltrinelli. Tra i titoli di carattere filosofico, Bergson. Il filosofo del software, Milano, Raffaello Cortina, 2005. È stato organizzatore di numerose mostre, dedicate praticamente a tutti i decenni dell'arte italiana del Novecento, nonché a grandi sintesi di quella dell'Ottocento. Collabora con 'L'Unità' e con 'Tuttolibri' della 'Stampa'. Nel 1998 ha riportato il Premio Feronia per la critica militante.

E' Accademico Cultore di San Luca dal 1991.