Nato a Napoli nel 1952, Francesco Clemente incarna la figura dell'artista nomade, in viaggio attraverso geografia, culture e mezzi pittorici. Lavora ad olio, affresco, encausto, pastello, acquerello e scultura. Negli anni ’70 Clemente fu precursore del ritorno alla pittura come mezzo espressivo rilevante ed attuale. Trovando rifugio creativo nelle tradizioni filosofiche, spirituali ed estetiche dell'Oriente, Clemente ritrae un sé frammentato e le sue figure sono in uno stato di flusso tra mondi, lo spirituale e il materiale, il femminile e il maschile, alla ricerca di una riconciliazione. Prima di aprire il suo studio a New York nel 1980, Clemente ha vissuto in India, dove ha studiato sanscrito, letteratura indù e buddista nella biblioteca della Società Teosofica di Chennai. A New York, Clemente ha collaborato con poeti come Allen Ginsberg e Robert Creeley, con artisti come Warhol e Basquiat, ha pubblicato gli Hanuman Books con Raymond Foye ed e’ stato eletto membro dell'American Academy of Arts and Letters. Il suo lavoro è presente in molte importanti collezioni museali in tutto il mondo, tra cui l'Art Institute of Chicago; la Tate Gallery, Londra, Kunstmuseum Basel; Museo Solomon R. Guggenheim, Bilbao e New York; Il Metropolitan Museum of Art, New York; Il Museo d'Arte Moderna, New York. Clemente vive e lavora a New York e in India." Su segnalazione dell'Accademia Nazionale di San Luca, riceve il Premio Presidente della Repubblica per la pittura (anno 2021).

E' eletto Accademico Nazionale di San Luca nel 2024.

© Sante D'Orazio