Armando Dal Fabbro
Architetto, eletto Accademico Nazionale nel 2021

Nato nel 1956, vive e lavora a Venezia. La sua ricerca progettuale verte sui temi della composizione e della figurazione in architettura. L’indagine sui rapporti tra costruzione e figurazione esplora i luoghi della contemporaneità: dall’architettura della città alla conservazione-trasformazione delle strutture edilizie in contesti complessi antichi e nuovi. Partecipa a concorsi di progettazione internazionali ed esposizioni collettive di architettura: La Triennale di Milano 1995; Biennale Internazionale di Architettura di Cracovia, edizioni 1996, 1998, 2000; La Biennale di Venezia, Mostra internazionale di architettura, edizioni 2002, 2006, 2012; Piranesi Prix de Rome. Progetti per la nuova via dei Fori Imperiali, 2016; Expo dopo expo. Scuole di architettura italiane per Milano, 2017; Berlin City West, 2020. Nel 1996 ha ricevuto il Gran Prix e la menzione d’onore della VI Biennale Internazionale di Architettura di Cracovia per il progetto di recupero della piazza Rinek Glowny di Cracovia, nel 2000 è stato insignito della medaglia d’Onore del Politecnico di Cracovia e nel 2016 della medaglia Bene Merentibus dell’International Conference Defining Architectural Space della Facoltà di Architettura dell’Università di Cracovia.  Le principali opere realizzate sono: la chiesa di San Michele Arcangelo a Sacile (Pordenone) (1987-1993); il Venezia Lifestyle Center, recupero di un edificio industriale a Venezia-Porto Marghera (2008-2012); il complesso residenziale per sessanta alloggi di Social Housing di via Mattuglie a Venezia-Mestre (2012-2017). Professore ordinario, insegna Composizione architettonica e urbana presso l’Università IUAV di Venezia; dal 2001 è membro del collegio docenti del Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica allo IUAV e dal 2018 ne è il coordinatore. Come visiting professor è invitato periodicamente presso diverse università straniere (Politecnico di Cracovia, MSA Münster, UCN Antofagasta, NMMU Port Elisabeth). Fa parte del comitato scientifico di alcune collane di architettura (Teca Napoli; Proyecto, Progreso, Arquitectura, Siviglia; Ricerche in composizione urbana, Siracusa; Moderni maestri, Napoli, Il progetto dell’arché, Parma). Principali pubblicazioni: Il Progetto razionalista, Modena 1994; Clorindo Testa. L’architettura animata, Venezia 2003; Astrazione e memoria, Napoli 2009; Progetto Porto Marghera, Venezia 2012; Venezia dall’Alto, Milano 2014; Machinae compositive, Venezia 2016; Archeologia vivente, Roma 2017; In luoghi di avanguardia antica, Padova 2017, Per un inventario operativo. Il caso Pesaro, Padova 2018, L’architettura come Ars combinatoria, Siracusa 2019, Berlin City West, Siracusa 2020. 

È membro dell’Accademia Nazionale di San Luca dal 2021.