Gianni Dessì
Pittore, Accademico Nazionale dal 2008
Presidente dell'Accademia nel biennio 2017-2018

Nasce nel 1955 a Roma. Qui frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma dove, nel 1976, si diploma nel corso di scenografia tenuto da T. Scialoja. Nei primi anni Ottanta dà vita alla Scuola di San Lorenzo insieme a D. Bianchi, B. Ceccobelli, G. Gallo, Nunzio e P. Pizzi Cannella: nel 1984 apre al pubblico il suo atelier in occasione della mostra “Ateliers”, curata da A. Bonito Oliva. La sua prima personale è all’Arte Fiera di Bologna (1979). Prende parte alle Biennali di San Paolo del Brasile (1981), di Parigi (1982) e di Venezia (1984, 1986). Diverse le collettive che lo vedono coinvolto, tra cui “Bianchi, Ceccobelli, Dessì, Gallo” al Groninger Museum (1981) e al Riversides Studio di Londra (1986), “Dal ritorno all’ordine al richiamo della pittura 1920-1987” nella Kunsthalle di Bielefeld, nella Kunsthalle di Darmstadt, al BNS Ateneumin di Oslo e al Taidemuseo di Helsinki (1988), la Quadriennale di Roma (1996), “Dessì, Tirelli, Nunzio, Pizzi Cannella” alla Galleria Alessandro Bagnai di Firenze (1998) e, ngli ultimi anni, “San Lorenzo” a Villa Medici di Roma (2008), “Dessì, Pizzi Cannella, Tirelli” alla Galleria 3g Arte Contemporanea di Udine (2009), “Italia contemporanea. Officina San Lorenzo” al MART di Rovereto, “Painting After Postmodernism” alla Reggia di Caserta (2018) . Allestisce antologiche alla Gallerie Gian Enzo Sperone di Roma e Sperone Westwater di New York (1985), alla Ugo Ferranti di Roma (1980, 1981, 1982), alla Folker Skulima di Berlino (1981, 1982, 1985, 1987), alla Triebold di Basilea (1989), al L.A. Louver di Venice a Los Angeles (1989), alla Alessandro Bagnai di Siena (1990, 1995, 2008), alla Volker Diehl di Berlino (1991), alla Gian Ferrari di Milano (1992), a Parigi all’Hotel de Galliffett, sede dell’Istituto italiano di cultura (1994), alla Galerie Di Meo (1994), e alla Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento (1995). Nel 2003 presenta per la prima volta alla Galleria dell'Oca di Roma alcune sculture, che inaugurano il serrato dialogo tra pittura e scultura approfondito nella personale che gli ha dedicato il Macro di Roma nel 2006. Tra le personali più recenti si ricordano “Gianni Dessì” al Musée d’Art Moderne de Saint-Etienne in  Francia (2011),  “View/Vista. Gianni Dessì” presso Casa Zerilli-Marimò a New York (2013), “Gianni Dessì. Tutto insieme” presso il  Museo d’arte contemporanea di Lissone (2014), “Gianni Dessì. Dentro e fuori” presso Fondazione Pastificio Cerere di  Roma (2015),  “In Chiaro” alla galleria Nicola Pedana Arte Contemporanea di Caserta (2016), e “Sestante” alla Otto Gallery di Bologna (2018). Continui sono i contatti con il mondo del teatro. Nel 2002 l’artista realizza le scenografie per il Parsifal di Richard Wagner, messo in scena con la regia di Peter Stein e la direzione musicale di Claudio Abbado al Festival di Salisburgo e, tra il 2008 e il 2010, le scene de Il castello del duca Barbablù, opera di Bela Bartok, rappresentato al Teatro alla Scala di Milano ed al Het Muziektheater di Amsterdam. 

Diventa membro dell’Accademia Nazionale di San Luca nel 2008 e Presidente per il biennio 2017-2018.