Nasce nel 1954 a Cagnano Amiterno. Si trasferisce a Roma, città dove vive e lavora, per studiare presso l’Istituto e l’Accademia di Belle Arti. Nel 1977 si diploma in Scenografia con T. Scialoja. È tra gli artisti che stabiliscono il proprio studio nell’ex pastificio Cerere, nel quartiere romano di San Lorenzo. Con D. Bianchi, B. Ceccobelli, G. Dessì, G. Gallo e P. Pizzi Cannella dà vita alla Scuola di San Lorenzo. In questi anni realizza forme irregolari in gesso ed opere in legno e in lamine colate di piombo organizzate in forme regolari. Espone per la prima volta alla Galleria Spazio di Bolzano (1981), in seguito presenta la sua prima personale romana alla Galleria L’Attico (1984) dove torna ad esporre nel 1986 e nel 1988. Partecipa a diverse tra le più importanti rassegne nazionali ed internazionali tra cui: “Ateliers” al Pastificio Cerere a Roma (1984), “Italie aujourd’hui” al Centre National d’Art Contemporain di Nizza (1985), “Nuove trame dell’arte” a Gennazzano, “Anniottanta” ad Imola, Ravenna e Rimini, “La nuova scuola romana” alla Galerie Bleich-Rossi di Graz, la Biennale di Venezia, nella sezione “Aperto” (1986), la Quadriennale di Roma (1986), “Geometrie Dionisiache” alla Rotonda di via Besana a Milano (1988), “Ottanta-Novanta” a Monreale (1992), “Cose d’Arte per Casa d’Arte” presso la A.A.M. Architettura Arte Moderna di Roma (1995), “Partito Preso: L’architetto e l’artista a confronto su un tema emblematico. L’ampliamento di spazi e funzioni della GNAM” a Roma (1996-1997). Negli anni presenta numerose personali in Italia e all’estero tra cui le più importanti: alla Civica Galleria d’Arte Moderna di Modena (1987), alla Galleria Fumagalli di Bergamo (2000), alla Galleria dello Scudo di Verona (2005). Dello stesso anno e di quello successivo sono le mostre antologiche allestite al MACRO di Roma, a cura di D. Eccher, e al Museo d’Arte Contemporanea di Belgrado, a cura di B. Corà. Del 2012 la personale al Museum Biedermann di Donaueschingen in Germania, presentata da N. Nobis e le due più recenti nel 2016 al Museo Riso di Palermo e alla Pinacoteca provinciale di Teora. Nel 2017 è presente alla mostra Ytalia, presso il Forte di Belvedere e Palazzo Marino Marini di Firenze, mentre del 2018 sono la mostra "Nunzio e la Scuola romana di San Lorenzo" presso la Galleria Rossovermiglio di Padova e la prima personale napoletana dell'artista presso lo spazio espositivo CASAMADRE. A conferma della critica del suo percorso artistico, Nunzio riceve negli anni diversi riconoscimenti ufficiali tra cui: il Premio 2000 per il miglior artista giovane alla sezione “Aperto” della Biennale di Venezia (1986) e il Premio Presidente della Repubblica per la Scultura (1998) su designazione dell’Accademia Nazionale di San Luca di cui è membro dal 2008.
Bibliografia scelta
G. Drudi (a cura di), Nunzio Di Stefano, catalogo della mostra alla Galleria Spazio di Bolzano (1981)
G. Briganti (a cura di), Nunzio: 11 Sculture, catalogo della mostra a Roma (1984)
D. Eccher (a cura di), Nunzio, catalogo della mostra a Roma (2005), Electa, Milano 2005.