Eduard Habicher
Scultore, Accademico Nazionale dal 2023

Eduard Habicher è nato nel 1956 a Malles-Val Venosta e si è diplomato all’Accademia di Belle Arti a Firenze; vive e lavora a Rifiano - Merano.  Alla sua prima mostra personale a Bari nel 1982, fanno seguito esposizioni a Bolzano, Milano, Firenze. 1986, anno in cui un suo lavoro viene acquisito dal Padiglione d’ Arte Contemporanea di Milano, dalla Galleria Civica di Bologna, al Frankfurter Kunstverein, alla Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento e a quella di Arezzo nel 1993. Altri lavori suoi si trovano nelle collezione del Museion di Bolzano, nella Collezione del Disegno di Salò e in quella di Modena; nel Landhaus di Innsbruck come al Museum Ferdinandeum della stessa città, anche il Museo della scultura di Matera inserisce un suo lavoro nell’ esposizione. Nel 2003 presenta una importante mostra personale al Castello di Pergine e nel 2006 installa sugli spalti medievali di Castel Firmiano, trasformato in Museo della Montagna da Reinhold Messner, tre grandi sculture in acciaio inox e putrella di costruzione colorate in rosso. E’ presente, tra i più interessanti scultori internazionali in mostre collettive in vari musei del Sudamerica, alla Kärntner Landesgalerie di Klagenfurt, al Parco del New Art Centre di Salisbury (Gran Bretagna), all’Accademia di Danimarca a Roma. Una breve selezione di mostre lo vede nel 2002 alla Fondazione Carima di Macerata, nel 2005 al Museo Michetti di Francavilla al Mare, alla Galleria Niccoli di Parma; nel 2006 al Museo della Scultura di Matera; nel 2008 alla Galleria Civica di Arezzo, alla Fondazione Prometeo di Parma, alla Galleria Buonanno di Trento; del 2010 è la scultura permanente del Parco delle Terme di Merano, una grande scultura nel lago della Fundacion Atchugarry (URY); nel 2010 alla Galerie Son e inserito nel contesto urbano lungo il fiume Spree a Berlino (D) come nel cortile della Wallstrasse 16 e alla EUREF (centro europeo per la ricerca sulle energie alternative); nel 2011alla Galleria G7 di Bologna e nel 2012 alla Galleria Merano Arte di Merano e nel Museo Archeologico di Castel Tirolo; 2014 alla Galleria Goethe di Bolzano, Galleria Melesi di Lecco; nel 2016 al Palazzo Ducale di Gubbio, dove gli viene assegnato il primo premio per la scultura “Misurare lo spazio”; nello stesso anno allestisce una grande mostra personale distribuita tra le varie piazze urbane di Feldbach (A), all’interno della vecchia fabbrica Kugelmühle e al Kiesingerhaus. Nel 2017 un grande lavoro fisso viene collocato all’interno del Duomo di Bolzano in commemorazione dell’antifascista J. Mayr Nusser Al MAMBO (di Bologna) è presente, all’interno della mostra “a modo mio” con tre sculture; sia nel 2017 che nel 2018 è invitato a installare una scultura ambientale sulla piazza della fiera di Karlsruhe. Sempre nel 2018 allestisce mostre personali: alla Galleria Alessandro Casciaro con opere di grandi dimensioni collocate nel Parco Capuccini, a Milano al Politecnico e nel Trentino a Forte Strino.  Vince il concorso per la scultura di notevoli dimensioni per Piazza Castello all’interno di Palazzo Ducale a Mantova. Allestisce una personale a Bologna alla G7 con una scultura ambientale in Palazzo Accursio- Piazza Maggiore. Nel 2020 nel contesto di “Lockout” al forte di Fortezza presenta un’ampia sala con sculture e collage; nel 2021 è presente alla mostra “Work in progress” al Museo Carandente di Spoleto; dello stesso anno è l’installazione fissa sul lungomare di Albissola (Museo all’aperto) e una scultura di grandi dimensioni per una rotatoria a Laives (BZ). Nel 2022 colloca una scultura nella rotatoria all’ ingresso est di Feldbach (Gleichenbergstraße) e nella stessa città installa un altro lavoro fisso sulla facciata del cento culturale Kugelmühle, a 10 metri da terra. 

Membro dell'Accademia Nazionale di San Luca dal 2023.