(Anversa 1662 - Roma 1749)
Questo quadro e il pendant [Veduta panoramica con il Colosseo e l’Arco di Costantino] appartengono alla più ricorrente tipologia di coppie nella ricchissima produzione di van Bloemen: due vedute con la stessa linea d’orizzonte, l’una della campagna laziale, l’altra dei monumenti antichi di Roma, sempre visti in lontananza, senza pretese di fedeltà rappresentativa, piuttosto citazioni o ricordi.
Enorme successo ebbero queste opere di van Bloemen, non solo presso i committenti romani, ma anche presso i turisti, soprattutto inglesi, che ricercavano i suoi quadri come ricordo del loro Grand Tour. Anche questa coppia giunse in Accademia con il lascito Fabio Rosa (FR62).
Sullo sfondo a sinistra si scorge la cupola di San Pietro. La scena, ariosa e movimentata da vari episodi, unisce all’ampiezza del panorama una perizia particolare nella rappresentazione degli animali, che si può far risalire alla collaborazione giovanile con il fratello maggiore Pieter, esperto peintre-animalier.
Giulia De Marchi
Il lascito Fabio Rosa (1753) Fabio Rosa (1681-1753), eccentrico personaggio nella Roma del primo Settecento, ecclesiastico con la passione dell’arte tramandata dalla famiglia (suo padre, Francesco, fu pittore e accademico di San Luca), decise di lasciare una parte dei suoi beni all’Accademia proprio «in gratitudine per la memoria» del padre. Il lascito che giunse nel 1753 è uno tra i più importanti, per qualità e quantità delle opere, pervenuti in Accademia. Era composto da 180 dipinti, alcuni dei quali nel tempo sono purtroppo andati dispersi. Nel 2017 l’Accademia ha pubblicato, introdotto da un saggio inedito di Geneviève e Olivier Michel, le analisi degli inventari del lascito condotte da Giulia De Marchi che, confrontando i documenti d'archivio, ha saputo ricondurre, nella quasi totalità dei casi, le opere degli elenchi settecenteschi a quelle oggi presenti in Accademia, consentendo così di chiarire questioni sino ad allora irrisolte sulla provenienza e l'attribuzione di molti dipinti. Per approfondire