introduce
Carolina Brook
intervengono
Claudio Strinati
Gianni Venturi
Presidente del Comitato per l’Edizione nazionale delle Opere di Antonio Canova
Giuseppe Pavanello
Curatore del volume
Canova 1779-1794: dal primo documento conosciuto – la «Supplica» per essere aggregato all’Accademia veneziana in data 30 marzo 1779 – fino al 1794 scorrono sedici anni della vita di Antonio Canova, nei suoi risvolti umani e nelle innumerevoli attività artistiche. E’ un tempo di formazione e di crescita quello del primo soggiorno a Roma, diventata città d’elezione con la scelta di risiedervi stabilmente. Anni, ancora, che vedono sbocciare le potenzialità molteplici di un artista giovane che velocemente riesce a imporsi nell’ambiente di spicco in Europa, nel momento in cui si afferma il gusto neoclassico.
Non è facile avviarsi alla lettura di queste centinaia di lettere e arrivare alla fine dell’itinerario. Per chi le ha trascritte e annotate è stato un viaggio molto lungo nel tempo, con tante fatiche e tante soddisfazioni: una sorta di convivenza virtuale, che ha consentito di accedere alla sfera personale di tanti personaggi, primo fra tutti, il nostro Antonio. Non si può che essergli grati: non è stato un genio creatore e basta. Il suo epistolario ci ha regalato uno spaccato straordinario non di un mondo soltanto, ma di tanti mondi. A partire dal suo. Quanta umanità trapela da queste lettere: è forse il messaggio più alto, che viene a toccarci nell’intimo. Non solo il primo artista moderno, anche il primo uomo moderno.
Giuseppe Pavanello si è formato all’Università di Padova, quindi è stato chiamato nel 1988 a coprire la cattedra di Storia dell'arte medievale e moderna all'Università di Trieste. Ha diretto l’Istituto di Storia dell’arte della Fondazione Cini e le riviste Arte Veneta, Saggi e memorie di storia dell’arte, AFAT Arte in Friuli Arte a Trieste. Attualmente è direttore di Ricche Minere. Ha organizzato una trentina di mostre, da Tiziano a Tiepolo, a Canova, all’Ottocento veneto.
Antonio Canova, Epistolario (1779-1794), a cura di Giuseppe Pavanello, Bassano del Grappa, Comitato per l'Edizione Nazionale, 2020, LXIX, 741 p., 13 carte di tav., 25 cm. Terzo volume dell’Opera: Edizione nazionale delle opere di Antonio Canova
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili