saluti istituzionali
Claudio Strinati
Segretario generale Accademia Nazionale di San Luca
Mario Turetta
Segretario generale MiC e Direttore avocante Musei Reali di Torino
intervengono
Caterina Bon di Valsassina e Madrisio
MiC, Presidente del Comitato tecnico-scientifico per le belle arti
Arnaldo Colasanti
scrittore e critico letterario
Annamaria Bava
Musei Reali di Torino, Responsabile Collezioni d'Arte e Archeologia, curatrice del volume e della mostra
Gelsomina Spione
Università di Torino, Dipartimento di Studi Storici, curatrice del volume e della mostra
Il volume ripercorre l’attività e l’arte di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, grande protagonista del panorama artistico italiano della prima metà del Seicento e, parallelamente, approfondisce la professione del pittore, le sfide del mestiere, i sistemi di produzione, le dinamiche del mercato e delle committenze. Guercino, grazie a una strutturata bottega e alla ricchissima documentazione lasciata, alla rete di mentori e intermediari, ai rapporti con tanti e diversi committenti – borghesi, nobili, pontefici e le prestigiose corti europee – diventa l’exemplum perfetto della vita, dell’iter creativo e del mestiere di ogni pittore. A partire dal significativo nucleo di opere appartenenti ai Musei Reali di Torino, oltre 100 opere del maestro e di artisti coevi come i Carracci e Guido Reni, provenienti dalle collezioni di tutta Europa, danno vita a un affascinante affresco del sistema dell’arte nel ‘600, guidati dal talento di Guercino “gran disegnatore e felicissimo coloritore; un mostro di natura e miracolo da far stupire chi vede le sue opere”, secondo la definizione di Ludovico Carracci, annoverandolo nella cerchia degli artisti dotati di qualità fuori dal comune. Un racconto in 10 sezioni tematiche che ripercorrono l’attività e l’arte di Guercino, dalla formazione alla piena maturità grazie a capolavori di primo piano, dipinti inediti e tele che permettono l’eccezionale ricongiungimento, dopo 400 anni, del celebre ciclo voluto da Alessandro Ludovisi, futuro papa Gregorio XV.
Autori dei contributi: Annamaria Bava, Daniele Benati, Giacomo Alberto Calogero, Arnaldo Colasanti, Aldo Giuseppe Di Bari, Francesca Romana Gaja, Francesco Gatta, Barbara Ghelfi, Enrico Ghetti, Silvia Ginzburg, Francesco Gonzales, Fausto Gozzi, Giulia Iseppi, Alberto Marchesin, Valerio Mosso, Gelsomina Spione, Pasquale Stenta, Alessandro Uccelli, Sofia Villano
La mostra GUERCINO. Il mestiere del pittore (Musei Reali di Torino, 23 marzo 2024 - 28 luglio 2024) è realizzata dai Musei Reali, prodotta da CoopCulture e Villaggio Globale International; il volume è edito da SKIRA, marzo 2024.
Annamaria Bava Laureata in Storia dell’arte presso l’Università di Torino, ha conseguito il Dottorato e il Post-Dottorato di ricerca. Nel 1999 è diventata funzionario della Soprintendenza del Piemonte, ha rivestito vari incarichi territoriali e il ruolo di Direttore dell’Ufficio Mostre e dell’Ufficio Esportazione. Dal 2011 è Direttrice della Galleria Sabauda che ora fa parte dei Musei Reali, dove è Responsabile delle Collezioni d'Arte e Archeologia. Ha pubblicato numerosi saggi, in particolare di arte e collezionismo tra Cinquecento e Settecento, e ha curato diverse mostre in Italia e all’estero.
Gelsomina Spione Insegna Storia dell'arte moderna presso l'Università degli Studi di Torino. Si è principalmente occupata della cultura figurativa piemontese e ligure del Sei e Settecento e ha recentemente pubblicato il volume Il Barocco a Genova «un misto di più maniere».
GUERCINO. Il mestiere del pittore, a cura di Annamaria Bava e Gelsomina Spione, Skira, Milano 2024.
In copertina: Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, Il ritorno del figliol prodigo, 1617, olio su tela, 192 x 203 cm, Torino, Musei Reali – Galleria Sabauda (su concessione del Ministero della Cultura – Musei Reali, Galleria Sabauda / crediti fotografici Giorgio Olivero)