Monica Bonvicini
A Choir of Five
con Anna Basti, Silvia Calderoni, Brianda Carreras, Marta Olivieri e Ondina Quadri
terza performance del ciclo ARCHETIPI curato da Bartolomeo Pietromarchi e organizzato nell'ambito della mostra RIFRAZIONI
martedì 21 maggio 2024 alle 19:00
Accademia Nazionale di San Luca, Roma

 

A Choir of Five è una performance sonora composta e coreografata da Monica Bonvicini, presentata all'Herkulessaal di Monaco nel 2016. Presentata per la prima volta in Italia, la performance è interpretata da cinque donne, Anna Basti, Silvia Calderoni, Brianda Carreras, Marta Olivieri e Ondina Quadri, che, attraverso movimenti sincronizzati, creano suoni con cinture di pelle che tengono in mano, trasformandole così in strumenti musicali. Le cinture diventano emblemi della lotta contro i simboli culturali associati alla mascolinità, alla disciplina e alla violenza.

La performance è realizzata in collaborazione con Galleria Raffaella Cortese. 

 

primo ingresso alle ore 19.00 
secondo ingresso alle ore 20.00

 

SOLD OUT !

 

Monica Bonvicini, ha iniziato a esporre a livello internazionale negli anni Novanta. La sua pratica che indaga la relazione tra architettura, potere, genere e spazio, si traduce in opere che interrogano il significato del fare arte, l'ambiguità del linguaggio e i limiti e le possibilità legati all'ideale di libertà. Caratterizzata da un umorismo asciutto, diretto e impregnato di riferimenti storici, politici e sociali, l'arte di Bonvicini non si astiene mai dall'instaurare un collegamento critico con i luoghi in cui viene esposta, i suoi materiali e i ruoli di spettatore e creatore.

 

Il ciclo di performance Archetipi si concentra sul significato di questo particolare genere di arte partendo dal concetto di “archetipo”, che Bartolomeo Pietromarchi, curatore della rassegna, così spiega: “Gli archetipi compaiono nei miti, nelle religioni, ma anche nei sogni; formano categorie simboliche che strutturano culture e mentalità e orientano il soggetto verso la sua evoluzione interiore. Gli archetipi sono fondamentalmente caratterizzati dal fatto che uniscono un simbolo a un'emozione. Gli archetipi incarnano nella mente depositi permanenti di esperienze ripetute continuamente per generazioni, immagini primordiali condizionate dall'immaginario e dalla rappresentazione”.  La performance è infatti una sintesi di un momento del qui e ora capace di convogliare l’energia psichica in una data figura e rappresentazione e riattivare sensi e significati attuali rispetto a immagini ancestrali che dimorano nella nostra cultura e psiche più profonda. 


ULTIMO INCONTRO
giovedì 27 giugno 2024, Anna Franceschini

 

 

 

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