con Anna Basti, Silvia Calderoni, Brianda Carreras, Marta Olivieri e Ondina Quadri
A Choir of Five è una performance sonora composta e coreografata da Monica Bonvicini, presentata all'Herkulessaal di Monaco nel 2016. Presentata per la prima volta in Italia, la performance è interpretata da cinque donne, Anna Basti, Silvia Calderoni, Brianda Carreras, Marta Olivieri e Ondina Quadri, che, attraverso movimenti sincronizzati, creano suoni con cinture di pelle che tengono in mano, trasformandole così in strumenti musicali. Le cinture diventano emblemi della lotta contro i simboli culturali associati alla mascolinità, alla disciplina e alla violenza.
La performance è realizzata in collaborazione con Galleria Raffaella Cortese.
primo ingresso alle ore 19.00
secondo ingresso alle ore 20.00
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Monica Bonvicini, ha iniziato a esporre a livello internazionale negli anni Novanta. La sua pratica che indaga la relazione tra architettura, potere, genere e spazio, si traduce in opere che interrogano il significato del fare arte, l'ambiguità del linguaggio e i limiti e le possibilità legati all'ideale di libertà. Caratterizzata da un umorismo asciutto, diretto e impregnato di riferimenti storici, politici e sociali, l'arte di Bonvicini non si astiene mai dall'instaurare un collegamento critico con i luoghi in cui viene esposta, i suoi materiali e i ruoli di spettatore e creatore.
Il ciclo di performance Archetipi si concentra sul significato di questo particolare genere di arte partendo dal concetto di “archetipo”, che Bartolomeo Pietromarchi, curatore della rassegna, così spiega: “Gli archetipi compaiono nei miti, nelle religioni, ma anche nei sogni; formano categorie simboliche che strutturano culture e mentalità e orientano il soggetto verso la sua evoluzione interiore. Gli archetipi sono fondamentalmente caratterizzati dal fatto che uniscono un simbolo a un'emozione. Gli archetipi incarnano nella mente depositi permanenti di esperienze ripetute continuamente per generazioni, immagini primordiali condizionate dall'immaginario e dalla rappresentazione”. La performance è infatti una sintesi di un momento del qui e ora capace di convogliare l’energia psichica in una data figura e rappresentazione e riattivare sensi e significati attuali rispetto a immagini ancestrali che dimorano nella nostra cultura e psiche più profonda.
ULTIMO INCONTRO
giovedì 27 giugno 2024, Anna Franceschini