Nasce a Borgofranco d’Ivrea (TO) nel 1934. Ha vissuto e lavorato a Torino Dal 1965 abbandona la pittura per esprimersi attraverso installazioni di materiali di varia natura, sottoposti a tensioni di spinte opposte: il suo lavoro è incentrato sul concetto di energia. Dalla fine degli anni ’60 è uno dei protagonisti dell’Arte Povera. Nel 1990 ottiene il leone d’oro per la pittura alla Biennale d’Arte Internazionale di Venezia. Nel 2016 gli viene attribuito il premio Presidente della Repubblica dall’Accademia Nazionale di San Luca. Ha esposto in migliaia di mostre in Italia e all’estero. Le sue opere sono in collezioni pubbliche e private delle più importanti istituzioni museali mondiali. Anselmo non ha frequentato specificamente scuole d’arte; alla fine egli anni ’50 inizia a lavorare come grafico in uno studio pubblicitario e nel tempo libero si esercita autonomamente nelle tecniche della pittura. Verso la metà degli anni Sessanta inizia ad utilizzare del filo di ferro o del tondino fine per creare le sue prime opere. Si trattava di linee in tensione, in stretta relazione con l’energia della forza di gravità che si rivelava se le opere venivano anche solo sfiorate. Nel 1966 conosce il gallerista torinese Gian Enzo Sperone che lo invita ad esporre in una mostra collettiva per la primavera dell’anno successivo. Nel 1967 partecipa anche alla mostra “Con temp l’azione” che si svolgeva contemporaneamente nelle gallerie Sperone, Il Punto e Stein. Nel dicembre del 1967, con Germano Celant, partecipa a “Arte Povera. Collage 1” all’Università di Genova, presso l’Istituto d’Arte. Via via conosce i suoi futuri colleghi: Zorio, Piacentino, Gilardi, … e la gallerista Ileana Sonnabend che si mostra molto interessata all’attività che si svolgeva a Torino e che nel 1968 espone Anselmo, Mario Merz e Zorio a “Prospect ‘68” a Düsseldorf mentre nel dicembre contribuisce a far partecipare Anselmo e Zorio a “Nine at Castelli” alla Leo Castelli Warehouse di New York. L’Arte Povera è uscita definitivamente dai confini italiani ed europei. Anselmo diviene un artista di fama internazionale. È stato eletto Accademico Nazionale Scultore nel 2021. Giovanni Anselmo muore a Torino il 18 dicembre 2023.
Giovanni Anselmo
Scultore, Accademico Nazionale dal 2021